SE... FANTASY: PAVIA

   SE CONTARDO FOSSE STATO A PAVIA....


PAVIA
Nel periodo romano si chiamava Ticinum. Fu una delle sedi regie del Regno Ostrogoto, capitale del Regno Longobardo e, dal 774 al 1024 capitale del Regno Italico. In età longobarda compare il toponimo Papia, forse dal nome di una gens romana. Nel IV secolo d.C. cominciò ad affermarsi il cristianesimo e sorsero le prime chiese, come quella dei Santi Gervasio e Protasio o quella di Santi Nazario e Celso, fondata dal terzo vescovo di Pavia tra il 381 e il 397. In città crebbe San Martino, che, seguendo il padre, un ufficiale romano, si trasferì intorno al 325 d.C. e qui fu educato. Nel 476 Pavia fu assediata e conquistata, segnando la fine dell'Impero Romano d'Occidente. Teodorico fece edificare in città un palazzo reale, le mura, le terme e l'anfiteatro. Dal 540 la città divenne la sede della corte e del tesoro reale e Pavia fu l’ultima città gota a cadere nelle mani dei bizantini. Conquistata dai Longobardi nel 572, divenne la capitale del regno con il nome di Papia. La residenza in città delle élite aristocratiche del regno contribuiva a fare di Pavia, non solo il centro urbano principale, ma anche il punto di riferimento per l’intera popolazione del regno. La residenza regia a Pavia influenzò molto anche le vicende della sede episcopale che, fino dalla sua fondazione, nel IV secolo, era sottoposta all’autorità di Milano. Fino alla metà del VI secolo sono attestate solo due chiese cristiane in città, mentre, tra il 569 e il 774, furono fondate almeno 21 tra chiese e monasteri. Nel 774 fu conquistata da Carlo Magno. Il 25 maggio dell'anno 825 l'imperatore Lotario I fondò la Schola Papiense. La rivalità tra Pavia e Milano si trasformò in una guerra nel 1056. Durante le guerre tra l'imperatore Federico Barbarossa e la Lega dei Comuni, Pavia fu fedele all'esercito imperiale. Nel complesso, il Barbarossa risiedette a Pavia per 13 anni in diversi periodi. Con il decreto imperiale dell’8 agosto 1164 eliminò completamente ogni autorità palatina dal governo cittadino e riconobbe alla cittadinanza il diritto alla libera elezione dei consoli con la sola clausola che costoro giurassero e facessero giurare al popolo fedeltà all’Impero e ricevessero dall’Imperatore l’investitura e la conferma della carica. A partire dalla seconda metà del Duecento la città fu sconvolta dalle lotte tra la fazione guelfa, capeggiata dai conti di Langosco e quella ghibellina, guidata dai Beccaria che, dopo alterne vicende, riuscirono a prendere intorno al 1327 il controllo di Pavia. Intorno alla metà del Trecento le mire della dinastia milanese nei confronti di Pavia divennero sempre più esplicite. Dopo la conquista, Galeazzo II, ponendosi in diretta continuità con i re longobardi, decise di abbandonare Milano e di portare la corte a Pavia. Diede avvio al cantiere del castello Visconteo. I Visconti rimasero a Pavia fino al 1413.
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BASILICA DI SAN MICHELE MAGGIORE
Una prima chiesa di San Michele fu costruita originariamente nel periodo longobardo, ma fu distrutta da un incendio nel 1004. La costruzione dell'attuale edificio ebbe inizio alla fine dell' XI secolo e venne probabilmente completata intorno al 1130.

DUOMO DI PAVIA
Dedicato a Santa Maria Assunta e a Santo Stefano (protomartire), è un'imponente costruzione con pianta a croce greca. Il cantiere per la cattedrale fu aperto (con la demolizione delle due originarie basiliche dell'XI e XII secolo) nel 1488 e la struttura rimase per secoli incompleta, fino alla fine del XIX secolo, quando furono completate la cupola e la facciata, rispettivamente nel 1885 e nel 1898. La cupola centrale, il cui disegno è attribuito al Bramante, ha pianta ottagonale, con un'altezza di 97 metri, una luce di 34 e un peso nell'ordine delle 20.000 tonnellate ed è la quarta in Italia per dimensioni. Dopo quasi 17 anni di lavori di restauro e messa in sicurezza della cupola, nel 2013 la chiesa è stata riaperta ai fedeli. A fianco del Duomo era situata la TORRE CIVICA di cui si ha menzione fin dal 1330, crollata improvvisamente la mattina del 17 marzo 1989 per cause sconosciute, provocando quattro vittime e 15 feriti; da allora non è stata più ricostruita.

BASILICA DI SAN PIETRO IN CIEL D'ORO
Le origini sono da ricercarsi all'inizio dell'VIII secolo: la chiesa fu, secondo la tradizione, fondata da re Liutprando. Ricostruita a partire dall'XI secolo, la costruzione moderna è stata consacrata nel 1132. All'interno, murata nell'ultimo pilastro della navata destra, si trova la tomba del re fondatore, le cui ossa furono ritrovate nel 1896. Nella chiesa è conservata la famosa Arca di Sant'Agostino, realizzata tra il 1362 e il 1365. La chiesa è nominata anche da Dante nel X canto del Paradiso.

CHIESA DI SAN GERVASIO E SAN PROTASIO
La più antica chiesa della città, fondata in epoca romana attorno al IV secolo, ha ospitato per più di seicento anni il corpo di San Siro, vissuto nella prima metà del IV secolo d.C. Fu intitolata ai santi Gervasio e Protasio, martiri del III secolo, per la custodia delle loro reliquie, scoperte a Milano da Sant'Ambrogio. In questa chiesa, oltre ai santi vescovi Siro e Pompeo, fu sepolto il re longobardo Clefi nel 574 e anche il figlio, re Autari. Nel corso degli anni è testimoniata la presenza di monaci benedettini a partire dal XII secolo, e di un ospizio per pellegrini, istituito nel 1366. Furono i Francescani, tra il 1712 e il 1718, a riedificare la chiesa come la vediamo adesso. In seguito a questa trasformazione sono state demolite la facciata romanica, sostituita dall'attuale abside, e l'abside originaria, sostituita dalla nuova facciata in stile classico.

CHIESA DI SAN TEODORO
Risalente al XII secolo, l'aspetto originario è stato ripristinato con i restauri effettuati a cavallo del '900. Ospita cicli di affreschi rappresentanti le Storie di Sant'Agnese e San Teodoro.

MONASTERO E CHIESA DI SAN PIETRO IN VERZOLO
Sorto nel X secolo come monastero benedettino, forse su un precedente edificio di epoca longobarda. Gran parte della struttura della chiesa e degli edifici annessi, come il piccolo chiostro, sono strutturati su murature dell'XI secolo, realizzate con molti laterizi romani di recupero e ciottoli fluviali, come pure di recupero pare essere uno dei capitelli, di età longobarda, inserito nella romaniche bifore del chiostro. La facciata fu rifatta nella seconda metà del Cinquecento, mentre l'interno della chiesa fu modificato nella prima metà del Settecento

ALTRE CHIESE
  • CHIESA DI SAN FRANCESCO duecentesca;
  • CHIESA DI SAN GIOVANNI DOMNARUM, fondata nel 654;
  • CHIESA DI SAN GIORGIO IN MONTEFALCONE, probabilmente di epoca longobarda, con accanto un ossario;
  • CHIESA DI SANTA MARIA IN BETLEM, costruita nel 1130 al posto di un oratorio di epoca carolingia, aveva accanto un ospedale;
  • CHIESA DI SANTA MARIA TEODOTE, facente parte dell'omonimo monastero, detto anche di Santa Maria della Pusterla, uno dei più antichi monasteri femminili della città, fondato tra il 679 e il 700 da re Cuniperto e soppresso nel 1799;
  • CHIESA DI SANT'EUSEBIO, la cui cripta risale al VII secolo;
  • CHIESA DI SAN LAZZARO, fondata nel 1157 da Gislenzone Salimbene unitamente all'omonimo ospedale, l'attuale edificio fu realizzato nella prima metà del Duecento;
  • MONASTERO E CHIESA DI SAN SALVATORE, le cui origini risalgono al VII secolo, fondata da re Ariperto I nel 657 e ricostruita tra il XV e il XVI secolo;
  • CHIESA DI SAN LANFRANCO, del XII secolo;
  • CHIESA DI SANTA MARIA IN CORTE CREMONA, documentata almeno dal 1232.
CHIESE NON PIU' ESISTENTI
  • CHIESA DI SAN COLOMBANO MAGGIORE, di origine longobarda, attestata fin dal IX secolo, fu soppressa nel 1565 e convertita a uso magazzino;
  • CHIESA DI SAN FELICE, fondata con il monastero nel 760 da re Desiderio. Il monastero è stato soppresso nel 1785 ed è diventato un orfanotrofio. Attualmente è sede universitaria e conserva l'antica chiesa, le cui strutture risalgono alla metà dell'VIII secolo. All'interno vi è una cripta e alcune tombe datate tra l'VIII e il IX secolo;
  • CHIESA DI SAN MARTINO,  fondata nell'VIII secolo dal re longobardo Astolfo che fu seppellito al suo interno. La struttura subì rimaneggiamenti nel XII secolo e poi, più consistenti, tra Cinque e Seicento;
  • CHIESA DI SANTA MARIA DELLE CACCE, fondata nel VIII secolo;
  • CHIESA E MONASTERO DI SAN MAIOLO, fondato nell'anno 967 dal giudice Gaidolfo. Nel XIII secolo iniziò la decadenza del monastero, che divenne commenda nel 1380 e fu infine soppresso nel 1564;
  • CHIESA E MONASTERO DI SAN TOMMASO,  menzionato per la prima volta in un diploma imperiale del 889, la chiesa fu ricostruita nel 1213 e nel 1302. A partire dal 1320 iniziarono i lavori per la costruzione della nuova, e più grande, chiesa, tuttavia, a causa delle numerose interruzioni, il cantiere fu ultimato solo nel 1478. Nel 1786 il monastero venne soppresso e trasformato nel Seminario Generale per la Lombardia Austriaca. Pochi anni dopo, nel 1791, il seminario venne chiuso e il complesso divenne una caserma, e tale rimase fino agli anni ’80 del Novecento, quando fu ceduto all’Università degli Studi di Pavia;
  • CHIESA DI SAN PIETRO IN VINCOLI, edificata sopra le rovine di un tempio pagano e la chiesa originaria risale all'epoca longobarda. La chiesa prese successivamente il nome di San Sebastiano, dopo il trasferimento di una reliquia (un braccio) del santo che secondo la tradizione riuscì a fermare un'epidemia di peste scoppiata in città nel VII secolo. La funzione religiosa dell'edificio cessò nel 1788, quando fu trasformata in abitazioni e magazzini;
  • CHIESA DI SANTA MOSTIOLA, documentata fin dal 925, fu ricostruita intorno al XII secolo e venne soppressa nel 1799;
  • CHIESA DI SANTA MARIA GUALTIERI, originaria del X secolo e sconsacrata nel 1789, poi inglobata in edifici residenziali, è ora adibita a sala convegni del Comune;
  • CHIESA DI SANT'EPIFANIO, sorta nel V secolo, venne ricostruita nel 1239 e sconsacrata nel 1773; ora e sede dell'Orto Botanico.
  • CHIESA DEI SANTI GIACOMO E FILIPPO, già esistente come chiesa di San Filippo nel 1250, fu ricostruita nel 1626 ed è ora sede universitaria.
  • CHIESA DI SAN NICOLO' DELLA MONETA, menzionata nel 1250, era posizionata vicino alla zecca. Ricostruita nel 1609, fu sconsacrata nel 1789.
  • ORATORIO DEI SANTI QUIRICO E GIUDITTA, documentato nel 929, soppresso nel 1574;
  • CHIESA D SANTA CLARA, le prime notizie sull'edificio risalgono al 1244, l'ente venne soppresso nel 1782 e trasformato, prima in collegio e poi in caserma;
  • CHESIA DI SAN ZENO, documentata nel 1187, fu soppressa e, nel 1794, fu acquistata dal marchese Malaspina e in gran parte demolita per fare spazio al suo palazzo;
  • CHIESA DI SAN GIUSEPPE, inizialmente dedicata ai Santi Cosma e Damiano, esisteva già dal XIII secolo e fu radicalmente ricostruita nel 1572;
  • CHIESA DI SAN GIACOMO DELLA VERNAVOLA, esisteva già nel XII secolo. Nel 1458 fu ricostruita la chiesa. Il monastero venne soppresso nel 1805, la chiesa fu demolita pochi anni dopo;
  • CHIESA DELLA SANTISSIMA TRINITA', fondata, intorno al 996 dal conte Bernardo e da sua moglie Roglinda;
  • CHIESA DI SAN COLOMBANO MINORE, fondata in epoca longobarda nel VIII secolo era gestita dai monaci di San Colombano di Bobbio. Fu soppressa nel 1346 e distrutta a partire dal 1373, assieme alla Chiesa dei Santi Faustino e Giovita per far posto alla nuova chiesa di Santa Maria del Carmine;
  • CHIESA DI SANT'AGATA AL MONTE, fondata tra il 671 e il 688 e il monastero venne soppresso nel 1782, la chiesa fu utilizzata fino al 1813 e venne demolita nel 1907;
  • CHIESA DI SAN GIOVANNI IN BORGO, fondata dal vescovo Massimo (499- 501) in una area in cui si trovava una necropili di età romana, fu ricostruita in forme romaniche nel XII secolo. Fu soppressa e unita a San Michele Maggiore nel 1805;
  • SANT'ANDREA DEI REALI, documentata nell'XI secolo, fu soppressa nel 1570;
  • CHIESA DI SANTA MARIA ALLE PERTICHE, fondata nel VII secolo. Presso la chiesa si trovava la necropoli più importante del regno. Venne demolita nel 1813;
  • BASILICA DI SANT'AMBROGIO, fondata intorno al 650, sconsacrata nel 1786 e poi, nel 1837, demolita;
  • CHIESA DI SANT'ADRIANO, fondata nell'VIII secolo, demolita intorno al 1360 per dare spazio al cantiere del castello;
  • CHIESA DI SANT'ELENA, documentata dall'874, ricostruita tra il 1651 e il 1653, venne soppressa nel 1799 e demolita;
  • CHIESA DI SANT'INNOCENZO, attestata nel X secolo, fu ricostruita tra il 1763 e il 1766 e sconsacrata nel 1807, quindi trasformata in officina e poi, nel 1941, definitivamente demolita;
  • CHIESA DI SANTA MARIA DI GIOSAFAT, documentata dal 1178, nel 1766 la chiesa venne sconsacrata;
  • CHIESA DI SAN ROMANO, documentata dal 680, venne soppressa nel 1784.
PALAZZO REGIO
Già in età Gota, Pavia divenne sede regia. Nel primo trentennio dei VI secolo il re Teodorico promosse la costruzione di un palazzo regio nella città. A partire dal 540 Pavia diventò la sede del Tesoro regio e della corte. Pavia divenne definitiva capitale del regno longobardo nella prima metà del VII secolo e il vecchio palazzo Regio di età gota fu allargato. Con la caduta del regno longobardo il palazzo e le sue strutture furono utilizzate dai sovrani carolingi e ottonidi. Nel 1024 il palazzo fu demolito dai cittadini di Pavia.

PONTE COPERTO
Il centro storico cittadino è situato sulla riva sinistra del Ticino, mentre sulla riva destra si trova Borgo Ticino che anticamente erano collegati dal Ponte Coperto, detto anche Ponte Vecchio, datato 1351-1354, che fu danneggiato dai bombardamenti alleati e abbattuto nel dopoguerra. Una copia del ponte antico, non del tutto fedele all'originale (è di dimensioni maggiori e si trova 30 metri più a valle), è stata costruita nel dopoguerra.

BROLETTO
Sorse nel XII secolo come sede dell'autorità comunale (destinazione che mantenne fino al 1875) e fu più volte rimaneggiato nei secoli successivi.

MURA
La prima cinta fu realizzata in età romana. Le mura vennero ampliate intorno al X secolo, mentre una nuova, più grande cinta fu realizzata alla fine del XII secolo. Durante la dominazione spagnola, la cinta fu ulteriormente ingrandita (1557-1560) con l'aggiunta di dodici bastioni e le mura sopravvissero fino alla seconda metà dell'Ottocento.

LE PORTE
Le prime porte cittadine di Pavia vennero realizzate in epoca romana; le nuove mura, sorte nel X secolo, erano provviste di nove porte, protette ai lati da due grosse torri. Insieme alle porte, la città era messa in comunicazione con l’esterno tramite alcune pusterle. Una terza cerchia fu realizzata nel corso del XII secolo, molto probabilmente prima del 1198. Le porte principali di Pavia erano nove e davano origine ai rispettivi quartieri nei quali la città era divisa, come evidenziato dagli estimi del 1250. Tra il 1546 e il 1569, per ordine di Ferrante Gonzaga, Pavia fu dotata di una nuova cerchia muraria. Delle antiche Porte attualmente si conservano: Porta Calcinara, Porta Nuova e Porta Milano.

LE TORRI
Pavia una volta era detta "la città delle cento torri", ma se ne conservano circa sessanta per lo più ribassate e integrate negli edifici adiacenti, mentre solo 6 sono quelle ancora integre. Le prime torri furono realizzate intorno al XII secolo. In origine erano molto alte e a pianta quadrata.


CASTELLO VISCONTEO
Costruito nel 1360 per ordine di Galeazzo II Visconti.



AREE NATURALI
L'intero comune di Pavia è inserito nel Parco Naturale della Valle del Ticino.
Inoltre si possono visitare: il Parco della Vernavola, il Bosco Grande, il Bosco della Sora, il Bosco Negri.





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