LA VIA DI CONTARDO OGGI: DA SERMIDE A PIEVE DI CORIANO circa 4 ore e trenta minuti

 LA VIA DI CONTARDO OGGI...

CAMMINARE FA BENE ALLA SALUTE 
E ALLO SPIRITO


In partenza da Sermide con direzione Pieve di Coriano, si incontrano Santa Croce del Lagurano e Sant'Andrea del Ghisione.

mappa del percorso tra Sermide e Pieve di Coriano. Il tragitto richiede circa 4 ore e trenta minuti di cammino, escluse le soste

Ripercorri i passi di Contardo: da Sermide a Santa Croce del Lagurano (SETTIMA TAPPA), poi fino a Sant'Andrea del Ghisione (OTTAVA TAPPA) e infine a Pieve di Coriano (NONA TAPPA).


PARTENZA DA SERMIDE: 
PRIMA TAPPA SANTA CROCE DEL LAGURANO

I primi insediamenti umani in zona potrebbero risalire ai secoli XVI - XII a.C. Durante il dominio romano la zona di Santa Croce, territorio lagunare che sorgeva nelle vicinanze del corso d'acqua Lagurano, fu bonificata. La chiesa fu eretta nel 1074 su ordine di Matilde di Canossa: si trattava una grangia benedettina, dipendente dall'Abazia di Felonica. La struttura, lunga circa 14 metri, larga 6 metri e alta 7 metri, fu costruita in stile Romanico-Matildico. Sull'altare maggiore fu posto un altorilievo composto da 9 figure, alte circa 1 metro, rappresentante la deposizione della Croce. Nella seconda metà del Quattrocento la chiesa fu ingrandita e abbellita con degli affreschi ad opera della scuola di Giulio Romano. Secondo fonti storiche,  è stata consacrata nel 1479 dal cardinale Francesco Gonzaga. 
La chiesa è legata ad una leggenda: la storia del pellegrino cieco Giovanni Cuoco che era partito da Felonica per raggiungere Gerusalemme, nella speranza di riottenere la vista. A Gerusalemme ottenne una croce da un eremita e la portò in processione sul Lagurano, la legò ad un salice su cui crebbero foglie a forma di croce. Il pellegrino riacquistò la vista e il sito della croce divenne meta di pellegrinaggio. Gli affreschi dell'abside illustrano il pellegrinaggio di Cuoco.

Nella chiesa di Santa Croce è conservato un altorilievo in terracotta: la Deposizione, opera della seconda metà del XV sec. di Elia della Marra. Sulla provenienza di questo rilievo non ci sono notizie prima del 1575.

La “Via Passionis”: nel 2002 la chiesa si arricchisce con le 14 formelle della Via Crucis di Andrea Jori.

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SECONDA TAPPA: SANT'ANDREA DEL GHISIONE

Nei secoli X-XI nel territorio furono presenti insediamenti fortificati, cioè strutture di difesa che avevano lo scopo di proteggere i vari insediamenti da razzie ed incursioni. Il Castrum di Mullo, corte fortificata, sorgeva sulla direttrice Modena-Verona ed all’interno di questo vi era una chiesa in onore proprio di Sant’Andrea. Dopo la morte di Bonifacio di Canossa nel 1052 vennero restituiti alcuni beni al vescovo di Reggio Emilia e tra questi emerge la Pieve di Revere, con annesse sette cappelle che facevano capo alla pieve. I nomi di queste però emersero solo nei documenti del 1144 in cui appunto viene citata la cappella di Mullo come parte di questa organizzazione territoriale. Diverse parti sono state riscostruite a partire dal 1117, anno in cui probabilmente l’oratorio fu pesantemente danneggiato dal terremoto. 

La chiesetta è proprio bella: in stile romanico, risalente alla fine dell'XI secolo, costruita in cotto, con un'unica navata che culmina con tre absidi. Il campanile fu aggiunto verso la fine del XV secolo. Nel 1953 iniziarono alcuni lavori di recupero fondamentali per la conservazione della struttura.

TERZA TAPPA: PIEVE DI CORIANO

Il comune sorge sulla destra del Po e il suo nome deriva da Coriolano, un generale romano. Il patrono è S.ROCCO e si festeggia il 16 agosto.


La chiesa di Santa Maria Assunta secondo la tradizione è stata costruita nel 1082 per volere di Matilde di Canossa. 
Questa attribuzione risale al 1612 nella "Historia ecclesiastica di Mantova", riprendendo l'iscrizione da una lapide presente sulla facciata della pieve, visibile ancora oggi, che riporta "D.O.M. ET B. MARIAE V. IN COELUM ASSUMPTAE ERECTA A.D. 1082 A CONNTISSA MATHILDE". Secondo un'analisi storica, però, questa lapide non può essere ritenuta originale dell'XI secolo, ma risale invece al Cinquecento. L'ipotesi è che questa iscrizione sia stata realizzata durante il restauro del 1538. 
Storicamente, quindi, non ci sono documenti che attestano una data certa di costruzione della chiesa, ma sulla base degli elementi architettonici si può affermare che la pieve venne eretta nell'XI secolo.

La chiesa è in stile romanico, costruita in laterizio ed è composta da tre navate e da tre absidi semicircolari.


Nell'
abside maggiore si trova un unico affresco risalente al XII secolo, che raffigura Cristo Pancreatore. Il crocefisso del 1300 in cui molto particolare è l'espressione del volto di Gesù.
Nell'abside sinistra si trova il tabernacolo. Gli affreschi della volta, risalenti al XVI secolo  raffigurano Cristo, con in mano il Vangelo e circondato dai simboli dei quattro evangelisti.


Nel 1538 ad opera del canonico Sicheo degli Uberti la chiesa venne ristrutturata


L’altare di legno venne realizzato tra la fine del Cinquecento e l’inizio del Seicento. Venduto nel 1932 per finanziare la costruzione del campanile, nel 2020 è stato riportato nella sua collocazione originale. Tra il 1909 e il 1911 iniziarono i lavori di restauro per il ritorno allo stile romanico.



L'altissimo campanile (35 metri) fu eretto dal 1930 al 1934.
 La costruzione poggia su un basamento antico, rinvenuto durante gli scavi. Interessante è la scritta presente sulla facciata “Monumentum providentiae” che ricorda come in anni critici e difficoltà economiche, grazie alla volontà e all'aiuto di tutti i pievesi sia stata possibile la costruzione del campanile. Sono state anche
 costruite due cappelle: sulla sinistra la cappellina dei santi e sulla destra la sagrestia.

Nel 2003 vennero restaurate le quattro campane originali, a queste ne vennero aggiunte altre quattro, per un totale di otto.

Il 27 gennaio 2007 è stato inaugurato l'oratorio "Giovanni Paolo II", che si trova in piazza Aldo Moro, nei pressi della chiesa. A seguito del terremoto del 2012 nella chiesa si sono gravemente danneggiate cinque volte e il giorno 8 dicembre 2012, in occasione dell' Immacolata Concezione , dopo il restauro, la chiesa è stata riaperta. 

PER MAGGIORI DETTAGLI: parrocchiapievedicoriano.com

INTERESSANTE CARTINA DELLE PIEVI MATILDICE DELL'OLTREPO MANTOVANO:
CARTINA PIEVI MATILDICHE

PER INFORMAZIONI SULLE PIEVI MATILDICHE

ALTERNATIVA
Il percorso lungo l'argine del fiume è sicuramente molto suggestivo, ma è molto più lungo. Diventa un'opzione interessante per chi fa il tragitto in bicicletta. Si passa da Carbonara Po e da Revere.



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