Il borgo di Stratella e quello di Montalino erano di proprietà del vescovo di Pavia, che vi aveva fatto costruire per sé una dimora, sopra ad un colle che dominava la pianura. S’era dovuto provvedere pure a costruire un muro di cinta, perché, come s’è detto, il territorio soffriva di svariate e numerose contese e perciò era divenuta una rocca, detta dalla gente “la Rocca del Vescovo”. Di conseguenza, le fortificazioni che si vedevano all’orizzonte, sopraggiungendo, erano diventate due...
A Stratella il mercato si teneva il martedì... I pellegrini s’aggiravano curiosi tra le merci e i venditori, tra la gente che mercanteggiava sul prezzo, tra bambini polverosi e vocianti e il chiasso degli animali da cortile, tenuti nelle gabbie, pronti per essere acquistati.
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