SE CONTARDO, DOPO BRESCELLO,
INVECE DI DIRIGERSI VERSO COENZO E
MEZZANO INFERIORE, FOSSE ANDATO A SORBOLO?
RIPERCORRI I PASSI DI CONTARDO:
siamo alla VENTIDUESIMA TAPPA del pellegrinaggio.
SORBOLO - informazioni QUI
Contardo Red Velvet, 2023 [gen AI] |
QUALI BORGHI AVREBBE INCONTRATO?
QUALI LUOGHI AVREBBE ATTRAVERSATO?
QUALI STRUTTURE RELIGIOSE E MILITARI AVREBBE VISTO?
FONTANELLATO
Il toponimo Fontanellato deriva verosimilmente da "Fontana Lata" (fonte estesa), con riferimento alle sorgive naturali di pianura che si osservano ancora oggi nella zona. Una massiccia bonifica avvenne poco dopo l'anno 1000. A partire dal 1100 Fontanellato si trovò al centro delle lotte tra i nascenti comuni e risale a quell'epoca il primo nucleo del castello: nel 1124 fu innalzata la prima torre difensiva del borgo. Nel 1145 Fontanellato fu ceduto da Oberto Pallavicino al comune di Piacenza; successivamente passò di mano varie volte, fino al 1386, quando ne divenne feudatario Antonio Sanvitale. Solo nel 1948 il castello è stato ceduto all'amministrazione comunale, che lo ha sottoposto al completo restauro.
Innalzata originariamente nel 1124 come torre difensiva per volere dei marchesi Pallavicino, la fortificazione, concessa in beneficio ai Sanvitale nel 1378, fu completamente ricostruita tra il 1386 e il 1400. In parte modificata nel XIX secolo, nel 1948 è stata venduta all'amministrazione comunale. Al suo interno il castello conserva numerose sale visitabili al piano nobile e al piano terreno, ricche di affreschi in parte cinquecenteschi e ornate con pregevoli arredi e quadri.
CHIESA DI SAN BENEDETTO
Edificato originariamente tra l'XI e il XII secolo, il complesso di Priorato, all'epoca formato da chiesa e monastero, fu affidato nel XV secolo ai conti Sanvitale, che lo abbandonarono nel 1518. Ricostruito tra il 1716 e il 1751; l'abbazia fu abbattuta e, al suo posto, furono innalzati la canonica sul lato sinistro del sagrato e gli edifici annessi speculari, sul fianco opposto. Nel 1784 fu scavata sul retro della struttura una grande peschiera.
Edificata intorno al 1160 dai cavalieri Templari in località Toccalmatto, fu affidata nel 1306 ai cavalieri Ospitalieri. Restaurata nel 1530 per volere di Carlo V d'Asburgo, cadde in stato d'abbandono in cui rimase fino al 2006, quando i proprietari la donarono ai Templari Cattolici d'Italia, che si occuparono dei completi restauri dell'edificio. Accanto alla chiesa sorge un fabbricato oggi modificato e trasformato in fattoria, unica testimonianza dell'antico complesso templare medievale.
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Nel X secolo il territorio di Castione fu bonificato ad opera dei monaci benedettini. Il marchese Adalberto I degli Obertenghi fece innalzare, a partire dal 983, la chiesa di Santa Maria Assunta annessa al monastero benedettino fortificato; Adalberto I fu poi sepolto, nel 1034, proprio all'interno del luogo di culto, consacrato probabilmente nel 1033. Allo stesso anno risale anche la risistemazione del castello, esistente da epoca remota. Castione Marchesi entrò a far parte dello Stato Pallavicino di Rolando il Magnifico, che fece costruire la fortezza nel 1440.
CHIESA E MONASTERO DI SANTA MARIA ASSUNTA
Il complesso fu innalzato in stile romanico tra il 983 e il 1020 per volere del marchese Adalberto II Pallavicino; alcune modifiche sono state apportate nel XVII e nel XX secolo; il monastero, ricostruito nel 1476, fu parzialmente abbattuto in epoca napoleonica e adibito ad usi civili.
ABAZIA DI CASTIONE MARCHESI
SAREBBE TORNATO SULLA VIA
RACCONTATA NEL LIBRO
ALL'ALTEZZA DI CORTEMAGGIORE.
👉IN ALTERNATIVA, SI PUO' SCEGLIERE DI ANDARE IN DIREZIONE FIORENZUOLA, COME SUGGERITO NEL PERCORSO SORBOLO 1
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